Anche se una parete è stata pitturata da poco, può comunque formarsi della muffa. Questo succede perché la pittura, da sola, non è sufficiente a impedire che si creino le condizioni ideali per la proliferazione di questi microrganismi. Il problema principale, infatti, è quasi sempre l’umidità.
L’umidità può arrivare in casa in diversi modi. Ad esempio, cucinare, fare la doccia o stendere i panni all’interno produce molto vapore acqueo. Se l’ambiente non è ben ventilato, questo vapore si deposita sulle superfici più fredde, come le pareti esterne, formando condensa. E dove c’è acqua, c’è il rischio che la muffa prenda piede.
In questo articolo vediamo come rimuovere la muffa dai muri senza danneggiare la tinteggiatura e senza graffiare le pareti di casa.
Come rimuovere la muffa dai muri senza rovinare la tinteggiatura
Prima di rispondere alla domanda è bene specificare che vi sono due tipologie di strade da percorrere; in alcune situazioni gravi, come le infiltrazioni d’acqua dall’esterno o la risalita dell’umidità dal pavimento nei vecchi edifici, il problema non è solo superficiale e potrebbe servire un intervento strutturale.
Bisogna comunque considerare che vi sono delle lavorazioni in grado di rimuovere la muffa da muri e pareti senza che queste si rovinino e senza che l’intervento abbia un impatto importante in quanto a costi e a tempo di intervento.
Ma come fare? Innanzitutto bisogna partire dal comprendere quale tipo di materiale e prodotto è stato utilizzato. Alcune pitture “sigillano” il muro, impedendo la traspirazione e intrappolando l’umidità all’interno. È per questo importante identificare il tipo di superficie.
Identificare il tipo di superficie da trattare (lavabile o meno)
Vi sono tre applicazioni comuni ma con caratteristiche molto diverse che rendono la superficie lavabile o meno; le cosiddette pitture lavabili, quelle traspiranti ed infine quelle a tempera.
La pittura lavabile è progettata per resistere all’umidità superficiale e allo sporco. La sua caratteristica principale è che può essere pulita facilmente con un panno umido, senza rovinare la finitura.
È quindi ideale per ambienti dove le pareti si sporcano facilmente, come:
- Cucine
- Camerette dei bambini
- Corridoi
- Scale
È una pittura che crea una sorta di pellicola protettiva, quindi è poco traspirante. Questo significa che non è adatta a locali umidi, come bagni o cantine, dove il muro ha bisogno di “respirare”.
Le pitture lavabili resistono alla muffa?
Non necessariamente. Questo perché anche se le pitture lavabili resistono bene allo sporco e all’umidità superficiale, non è detto che impediscano la formazione della muffa. Anzi, alcune pitture lavabili, proprio perché creano una patina impermeabile, possono intrappolare l’umidità nei muri, soprattutto se la parete è fredda o poco traspirante. Questo può favorire la comparsa di muffa, specie negli angoli, dietro i mobili o in ambienti poco ventilati.
La pittura traspirante al contrario lascia passare il vapore acqueo e permette al muro di respirare. È perfetta per ambienti umidi o soggetti a condensa, perché riduce il rischio di muffa e umidità.
È spesso usata in:
- Bagni
- Cucine (se ben ventilate)
- Pareti esterne esposte a nord
- Locali seminterrati
Il difetto di questo tipo di pittura è che non è lavabile. Se si sporca, è più difficile da pulire rispetto a una pittura lavabile.
Infine abbiamo la pittura a tempera, che è la più economica e semplice da applicare, ma anche la meno resistente. Non è né lavabile né traspirante in modo significativo.
Ha una finitura opaca, copre bene, ma tende a rovinarsi facilmente, a macchiarsi con facilità e a staccarsi in presenza di umidità.
Per questo oggi si usa quasi solo per soffitti o ambienti poco vissuti dove non serve una grande resistenza, come garage, cantine asciutte o locali tecnici.
Preparare la zona: protezione, aerazione, materiali
Preparare bene la zona da trattare prima di tinteggiare i muri di casa è fondamentale, soprattutto se stai trattando pareti soggette a muffa o umidità.
Prima di iniziare, proteggi tutto quello che non vuoi sporcare:
- Copri il pavimento con teli in plastica o carta da imbianchino. Se usi il nastro da pacchi per fissarli, assicurati che aderisca bene.
- Togli i mobili dalla stanza o spostali al centro, coprendoli con teli o lenzuola.
- Proteggi prese, interruttori, battiscopa e infissi con nastro carta.
- Apri finestre e porte, in modo da far circolare l’aria.
- Se lavori in un bagno cieco o cantina, usa un ventilatore o aspiratore d’aria.
Rimuovere la muffa: metodi naturali o prodotti professionali?
Rimuovere la muffa nel modo giusto è fondamentale per evitare che ritorni in poco tempo. Esistono metodi naturali, adatti per piccole infestazioni o per chi vuole evitare prodotti chimici aggressivi, e prodotti professionali delicati, più efficaci ma comunque sicuri per uso domestico.
Se il problema è ancora contenuto, magari circoscritto a piccole aree, si possono utilizzare dei rimedi naturali, che spesso sono più delicati ma comunque efficaci.
- L’aceto bianco, ad esempio, è uno dei più usati: basta versarlo puro in uno spruzzino, applicarlo sulla zona interessata e lasciarlo agire per un’oretta. Poi, con una spugna o uno spazzolino, si può strofinare.
- Un altro rimedio è il bicarbonato di sodio, che puoi sciogliere in acqua e spruzzare sulle pareti. Funziona bene soprattutto se usato regolarmente, e ha anche il vantaggio di neutralizzare i cattivi odori.
- Per chi cerca qualcosa di ancora più efficace ma sempre naturale, c’è l’olio essenziale di tea tree, noto per le sue proprietà antimicotiche. Ne basta davvero poco, diluito in acqua, da spruzzare direttamente sulla muffa: non serve nemmeno risciacquare. Ma va detto che anche in questo caso l’odore è piuttosto forte.
Quando la muffa è più estesa o tende a riformarsi è importante non rovinare la pittura preesistente. È fondamentale usare prodotti che contengono agenti antimicotici che restino sì attivi anche dopo l’asciugatura ma che al contempo non siano aggressivi con la superficie di applicazione.
Accorgimenti post-pulizia per evitare danni estetici
Dopo aver rimosso la muffa, è importante fare attenzione ad alcuni dettagli per evitare danni estetici alle pareti, soprattutto se hai intenzione di pitturare o semplicemente lasciare la superficie a vista. Infatti, una pulizia frettolosa o troppo aggressiva può lasciare aloni, scolorimenti, zone ruvide o macchie persistenti, rendendo il risultato finale poco gradevole.
Una volta terminata la pulizia, il primo accorgimento fondamentale è lasciare asciugare perfettamente la parete. Anche se può sembrare asciutta al tatto dopo poche ore, l’umidità interna può rimanere intrappolata, soprattutto se la parete è fredda o lo strato di intonaco è spesso. Perciò, conviene aspettare almeno 24 ore, meglio ancora se in un ambiente ben arieggiato o con l’aiuto di un deumidificatore o di un ventilatore. Nel seguente articolo ti spieghiamo come prevenire la comparsa della muffa.
I rischi di una pulizia aggressiva sulla pittura
Pulire una parete infestata dalla muffa è un passaggio necessario, ma farlo in modo troppo aggressivo può causare danni visibili e duraturi alla pittura, peggiorando l’aspetto estetico anziché migliorarlo. Spesso, nella fretta di eliminare le macchie, si tende a usare prodotti troppo forti o tecniche troppo energiche, e questo può lasciare segni evidenti, soprattutto su pitture delicate o datate.
Cosa succede se si usano prodotti sbagliati per rimuovere la muffa?
I rischi non sono solo estetici poiché si possono danneggiare la superficie, peggiorare la situazione e addirittura favorire la ricomparsa della muffa nel breve tempo. Usare un prodotto troppo aggressivo su una pittura non lavabile, come quella a tempera o su superfici traspiranti, può causare scolorimenti nettamente visibili o ancora effetti lucidi se non proprio di unto dove la parete era opaca. Questo accade perché alcuni prodotti contengono solventi, cloro o basi forti che reagiscono male con le pitture murali non resistenti o vecchie.
Sembra assurdo, ma a volte un prodotto non adatto può favorire la muffa invece di eliminarla e questo può succedere per esempio se si utilizzano sostanze che uccidono solo la parte superficiale della muffa ma non le spore. In questo caso infatti il problema si ripresenta presto, spesso più esteso.
Si può usare la candeggina per rimuovere la muffa dalle pareti pitturate?
La candeggina è una sostanza che agisce solamente sulla superficie della muffa senza eliminare le sue spore. Inoltre ci sono delle buone possibilità che laddove sia stata applicata della candeggina vi siano degli aloni permanenti e avvenga il distacco dell’intonaco superficiale, qualora l’umidità della candeggina stessa penetra in profondità.
Quando è meglio affidarsi a un professionista
Capire quando è il momento di chiamare un esperto per affrontare la muffa profonda o persistente è fondamentale per proteggere la salute e l’integrità strutturale della casa.
Se hai già provato a rimuoverla con prodotti antimuffa e ritorna dopo poco tempo, significa che il problema non è solo superficiale. Potrebbe esserci un’infiltrazione d’acqua nascosta o condensa cronica. Inoltre un odore costante e pungente, anche in assenza di macchie visibili, suggerisce la presenza di muffa nei muri, nei pavimenti o nei controsoffitti. Questo può richiedere strumenti professionali per la rilevazione.
Ricordiamoci inoltre che respirare la muffa può causare dei gravi danni alla salute, in modo particolare all’apparato respiratorio.
Per tutti questi motivi è bene affidarsi ad un professionista del settore capace di rimuovere la muffa dai muri senza rovinare le pareti.
Esistono dei trattamenti professionali che preservano le pitture e sono in grado di arrivare ad un risultato piuttosto veloce e duraturo. Ovviamente il fai da te non è l’attività maggiormente consigliata se si vuole conservare nel migliore dei modi la tinteggiatura all’interno della propria abitazione.
Se in casa si hanno pitture pregiate (come affreschi, decorazioni murali, tinte a calce, stucchi veneziani) e al contempo si nota la presenza di muffa, è fondamentale utilizzare solo trattamenti professionali non invasivi, specificamente pensati per preservare l’integrità estetica e materiale delle superfici.
Per fare tutto ciò occorre l’intervento di un valido professionista: Lanza Decor è un partner affidabile con alle spalle anni di attività. Effettuiamo interventi antimuffa professionali, ponendoci come obiettivo la risoluzione definitiva del problema.
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